Riportiamo l'intervista, pubblicata sulla rivista Trinità e Liberazione, alla Dr.ssa Antonella Cerchiari, docente del corso E.C.M. "La rieducazione delle funzioni facio-oro-deglutitorie", tenutosi presso il nostro Presidio il 20 e 21 ottobre 2017 ...
Respirare, sentire, succhiare, masticare, deglutire, fonare e articolare. Queste funzioni sono tante e tutte connesse tra di loro. Non solo perché sostenute in parte dalla stessa anatomia, ma anche per la stretta relazione che tra esse è presente a livello funzionale: all’una è legata la corretta e salutare funzione dell’altra. Ne abbiamo parlato con dott.ssa Antonella Cerchiari, logopedista deglutologa presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e la dott. ssa Pasqua Mele, neuropsichiatra infantile del nostro Centro di riabilitazione “A. Quarto di Palo” di Andria.
Dott.ssa Cerchiari, cosa si intende per disordini di alimentazione e di deglutizione in età pediatrica?
I disordini di alimentazione e i disturbi di deglutizione in età pediatrica si presentano nei bambini con sindromi genetiche, disordini neurologici, chirurgici e gastrici. Sono frequenti e si inseriscono in quadri clinici molto complessi: generalmente sono il risultato dell’interazione di fattori di origine diversa dipendenti dallo stato di salute, dalla condizione neurologica, dalla situazione anatomica, dallo stato di sviluppo delle funzioni e del comportamento del bambino. I sintomi che si riscontrano sono tosse, conati di vomito, vomito, soffocamento, affaticamento, calo di peso, assenza di crescita, rifiuto di alimentazione. Tutte queste funzioni in età pediatrica sono in evoluzione ed è importante che tale sviluppo non trovi ostacoli sul proprio cammino.
Quali sono le implicazioni riabilitative?
Un buon intervento riabilitativo deve essere precoce affinché possa recuperare funzioni e abilità in tempi utili per avvicinarsi il più possibile alle normali tappe di sviluppo; deve supportare e mantenere lo stato di salute del bambino, deve avere obiettivi concreti e sapere i risultati che può ottenere.
I bambini che si avvicinano a questo tipo di riabilitazione hanno un età media compresa tra i 4 e i 12 anni. Riabilitare le loro funzioni vuol dire produrre in loro dei cambiamenti importanti non solo a livello anatomo-funzionale, ma anche di abitudini di vita quotidiana ormai strutturate e radicate. L’approccio deve essere ricco di stimoli nuovi e di motivazione, solo in questo modo il bambino potrà portare a termine con successo un trattamento riabilitativo.
Dott.ssa Mele, ad Andria si è svolto recentemente proprio un corso di formazione che ha visto coinvolta la dott.ssa Cerchiari...
L’evento è stato fortemente voluto dalle nostre terapiste le quali, ogni giorno, vengono a contatto con queste problematiche. Le tematiche teoriche affrontate sono state di grande interesse anche per le capacità relazionali e di interazione della docente. E ancora più interessante è risultata la parte pratica che ha visto coinvolti due nostri pazienti. Il gradimento si è evidenziato nei momenti di discussione quando sono stati posti quesiti che hanno sottolineato un chiaro interesse e un autentico desiderio di conoscenza da parte dell’auditorio.
Sabato sera salutandoci abbiamo condiviso la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione, con l’invio dei nostri assistiti presso la sede in cui la dottoressa opera, e un futuro evento Ecm durante il quale sarà dato più ampio spazio alla clinica.