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Lunedì, 10 Marzo 2014

L'Associazione Italiana Rett organizza presso il Centro di Riabilitazione "A. Quarto di Palo" nelle giornate del 21 e 22 giugno 2014 il corso

Approccio Riabilitativo al disordine del movimento nella sindrome di Rett

maggiori informazioni al seguenti link 

http://www.airett.it/approccio-riabilitativo-al-disordine-del-movimento-nella-sindrome-di-rett-corso-teorico-pratico

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Lunedì, 07 Luglio 2014

RIABILITAZIONE ISOCINETICA 

Che cosa è?

L'Isocinetica è una metodica sviluppata diversi anni fa soprattutto negli Stati Uniti in campo riabilitativo, sportivo e medico-legale. Il termine ed il concetto di Esercizio Isocinetico è stato definito nel 1967 da Hislop Perrine come un movimento che avviene a velocità  angolare costante contro una resistenza accomodante.

Il gruppo muscolare interessato può essere caricato dalla sua massima capacità  attraverso tutto l'intero arco di movimento (range of motion), creando un esercizio efficiente e sicuro, in quanto il paziente incontra una resistenza appropriata, uguale alla forza applicata.

La metodica permette anche di misurare in modo molto preciso la forza espressa da un gruppo muscolare a velocità  angolare costante mediante sofisticati sensori e software dedicati.

Indicazioni terapeutiche:

  • riabilitazione di articolazioni periferiche (spalla, ginocchio, caviglia ...);
  • rinforzo di gruppi muscolari;
  • analisi e rapporti tra gruppi muscolari diversi;
  • valutazione e test atletici.

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Martedì, 18 Novembre 2014

L'Associazione Basta un Attimo Peppe 92 organizza presso il Centro di Riabilitazione "A. Quarto di Palo" nella giornata del 22 novembre 2014, dalle ore 16:00

MASS TRAINING

 Sulle manovre di disostruzione pediatriche e manovre salvavita per tutti con uso del defibrillatore

ingresso libero

maggiorni informazioni al link:

http://www.peppe92.it/peppe92/eventi-3/

Locandina Quarto di Palo page 001

Lunedì, 01 Dicembre 2014

andrialiveparla di noi...      

Mani in pasta per 10 ragazzi con sindrome di Down

Un corso di formazione gratuito alla professione di pizzaiolo presso la sede dell'istituto Quarto di Palo

Inizierà il primo dicembre e terminerà il 12 dicembre 2014 il corso di formazione gratuito alla professione di pizzaiolo, presso la sede dell'istituto "A. Quarto di Palo" di via Corato (di cui è Rettore Padre Nicola Rocca dei Padri Trinitari), rivolto a persone con la sindrome di Down.

Il progetto, nasce dalla collaborazione tra Luigi Ricchezza di Pizza News School e Luigi Pizzolorusso dell'istituto "A. Quarto di Palo", e vede la collaborazione del nutrizionista Sabino di Pasquale.

Nove gli incontri (quattro ore pomeridiane dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00) tenuti dal Responsabile Istruttori di Pizza News School Luigi Ricchezza, dall'Istruttore Pizzaiolo Luciano Marrone, dal pizzaiolo Riccardo Sinesi e dallo Chef Antonio Greco, entrambi dalla Pizzeria "Pulcinella" di Trani.

Personale di assistenza sarà inoltre fornito dalla medesima pizzeria, oltre che da "Quarto di Palo" e da varie associazioni del territorio.

Il corso sarà riservato a dieci ragazzi maggiorenni affetti dalla sindrome di down, nei loro vari gradi di abilità cognitive, relazionali e motorio-sensoriali: l'intento è quello di permettere a questi soggetti un'integrazione nel contesto lavorativo.  Tra i dieci partecipanti, ci saranno anche due ragazzi del centro di volontariato Neverland. Una vecchia conoscenza per Pizza News School che, questa estate, ha allestito il banchetto conviviale nell'ambito di una delle serate di #Teatroaccoglienza (evento organizzato da Vite in Ballo) che ha portato in scena i ragazzi dell'ass. Neverland con lo spettacolo “Jesus Christ Superstar”.

Alla fine del percorso formativo è prevista una serata di festa al termine del corso, nella giornata del 15 dicembre, nella quale sarà allestita una pizzeria nella mensa dell'istituto, in cui i corsisti dimostreranno le tecniche acquisite agendo come pizzaioli e addetti al servizio ai tavoli (con il supporto dei tutors e dei formatori), simulando un'attività di ristorazione.

Non più "mani in mano" quindi,  ma tante "mani in pasta", pronte a dimostrare il loro valore.

C'è la possibilità di accogliere ancora alcune iscrizioni. Gli interessati, purché maggiorenni e affetti da sindrome di Down, possono contattare il 3472461925.

Giovedì, 11 Dicembre 2014

Il neurologo del Centro, Dr. Mario Giovanni Damiani ci parla di Malattie Rare .. 

Come ogni anno, anche nel 2014, nel mese di dicembre sono tornati due appuntamenti di rilievo: il primo, lo scorso 3 dicembre, la “Giornata internazionale delle persone con disa­bilità” istituita dall’Onu. Il secondo ap­puntamento è stato quello della Mara­tona di Telethon, dedicata alla raccolta fondi per la ricerca.

Dal sito di Telethon si apprende che dal 1990 Telethon investe “nella miglio­re ricerca per arrivare alla cura delle ma­lattie genetiche rare”.

Ma cos’è una malattia rara (MR)?

Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di per­sone e di conseguenza generano pro­blemi specifici legati alla loro rarità. Il limite stabilito in Europa è di una per­sona affetta ogni 2mila. Attualmente ri­sultano descritte circa 6-7mila malattie rare ma il numero è crescente.

Se è vero che quasi tutte le malattie genetiche sono malattie rare, non è al­trettanto vero che tutte le malattie rare abbiano un’origine genetica; ad esem­pio, esistono malattie infettive molto rare, così come malattie autoimmuni e carcinomi rari. La causa di molte malat­tie rare non è oggi ancora nota.

Le malattie rare sono malattie gravi, spesso croniche e talvolta progressive. Possono presentarsi già dalla nascita o dall’infanzia. Tra i problemi maggior­mente segnalati dai pazienti, dalle varie Associazioni e dai familiari, ci sono la difficoltà nel raggiungere la diagnosi, nell’avere informazioni, nell’orientamen­to verso strutture sanitarie qualifica­te. Risultano anche problematiche la presa in carico sociale e medica della malattia, il coordinamento tra le cure ospedaliere e le cure di base, l’auto­nomia e l’inserimento sociale, profes­sionale, scolastico. Anche per questi motivi, il Ministero della Salute ha ap­provato, nell’ottobre 2014, il nuovo pia­no triennale nazionale delle Malattie Rare (2013-2016).

In base a stime recenti in Italia ci sarebbero dai 450 ai 600mila malati rari. Molte Malattie Rare sono complesse, gravi, degenerative, invalidanti.

Una parte di esse riduce in modo si­gnificativo le attese di vita, molte altre non incidono significativamente sulla durata della vita, se sono diagnostica­te in tempo e trattate adeguatamente; altre condizioni, infine, permettono di svolgere una vita qualitativamente nor­male, anche in assenza di trattamento. Le MR possono colpire le abilità fisiche

e/o mentali, le capacità sensoriali e com­portamentali. Le disabilità ad esse cor­relate limitano le opportunità educative, professionali e sociali e, indirettamente, possono essere causa di discriminazione (dal Piano Nazionale).

A causa del limitato numero dei pa­zienti e delle limitate esperienze dispo­nibili, per garantire la diagnosi e la cura di queste malattie, la Comunità Europea considera indispensabile l’istituzione di una rete di riferimento europea, nell’am­bito della quale privilegiare, quando ap­propriato, il trasferimento e lo scambio delle esperienze, di informazioni e di dati, di campioni biologici, di immagini radiologiche e altri elementi diagnostici, anziché movimentare i pazienti.

In Italia, l’assistenza alle persone af­fette da MR è finanziata principalmente attraverso le risorse ordinariamente de­stinate al Ssn e ripartite annualmente tra le Regioni, con un livello di spesa varia­bile tra le Regioni anche in relazione alla rispettiva disponibilità di bilancio.

Le attività, i servizi e le prestazioni destinate alle persone affette dalle Ma­lattie Rare sono parte integrante dei Li­velli Essenziali di Assistenza (Lea) che il Ssn è tenuto a garantire ai propri assi­stiti, in relazione alle condizioni cliniche individuali e per tutte le patologie.

È opportuno, ora, un breve riferi­mento a Orphanet, “portale internet delle malattie rare e dei cosiddetti far­maci orfani”, che in modo gratuito of­fre un elenco delle malattie rare con relative classificazioni stabilite sulla base di quelle esistenti pubblicate da esperti, un’enciclopedia delle malattie rare in francese e in inglese, progressi­vamente tradotta nelle altre lingue del sito, un elenco dei farmaci orfani, un elenco dei servizi specialistici presenti nei Paesi che fanno parte di Orphanet,

con informazioni sui centri specializza­ti, sui laboratori di diagnosi, sui proget­ti di ricerca in corso, sulle sperimenta­zioni cliniche, sui registri, sui network, sulle piattaforme tecnologiche e sul­le associazioni di pazienti., un servizio di assistenza alla diagnosi, un’enciclo­pedia sulle raccomandazioni per la pre­sa in carico in situazioni d’urgenza e l’a­nestesia, una newsletter elettronica, una raccolta di studi e articoli tematici.

Nel maggio 2014, a Roma, presso l’Ospedale Bambin Gesù, si è tenuto il primo incontro in cui Telethon e Orpha­net hanno avviato una stretta collabora­zione, convocando tutte le Associazioni Italiane delle Malattie Rare, in un mo­mento di confronto a più voci e su vari temi e problemi, dalla ricerca all’accesso alla diagnosi, alla presa in carico. Tra i problemi comuni emersi, la necessità di una formazione universitaria diffusa e omogenea per il personale medico, la continuità assistenziale tra pediatra e medico di base, l’opportunità di monito­rare la qualità dell’assistenza delle MR all’interno dei Lea, evitando che la “re­gionalizzazione” dell’impegno di spesa si traduca, nelle Regioni più povere, in assi­stenza inferiore per quantità e/o per qua­lità; ancora, le Associazioni chiedevano una figura di “case manager” all’interno degli ospedale, come figura di coordina­mento tra i vari specialisti e il medico di base.

Nel 2001, quindi, in Italia è stata istituita la rete nazionale assistenziale dedicata alle MR, formata dalle strut­ture e i servizi dei sistemi regionali, che “concorrono a sviluppare azioni di pre­venzione, implementare le azioni di sor­veglianza, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e al trattamento e promuo­vere l’informazione e la formazione”.

di Mario G. Damiani

Lunedì, 01 Dicembre 2014

Si terrà  lunedì 15 dicembre 2014, alle ore 20,00, la serata conclusiva del corso di formazione alla professione di pizzaiolo organizzato da Pizza News School presso il Centro di Riabilitazione "A. Quarto di Palo" e rivolto a ragazzi maggiorenni con la sindrome di Down.

Durante la serata sarà  allestita una vera e propria pizzeria nella mensa del Centro di Riabilitazione e sarà  simulata dai ragazzi, supportati dai propri tutors, un'attività  di ristorazione con annesso servizio ai tavoli.

Siete tutti invitati!!!!

INVITO CENA FINALE CORSO PIZZAIOLI DOWN

Lunedì, 22 Dicembre 2014

Il Rettore, i Padri Trinitari, i ragazzi e gli operatori tutti

del Centro di Riabilitazione A. Quarto di Palo

Augurano un Buon Natale e un Felice Anno

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Lunedì, 16 Febbraio 2015

Trinità  e liberazione parla di noi... 

È durato quasi due settimane, dal 1 al 12 dicembre 2014, il corso di for­mazione gratuito alla professione di pizzaiolo per ragazzi ultradiciottenni con la sindrome di Down, promosso all’interno delle attività del Centro di Riabilitazione “A. Quarto di Palo” dei Padri Trinitari di Andria. Il progetto, nato dalla collaborazio­ne tra Luigi Ricchezza di Pizza News School, Luigi Pizzolorusso e Sabino Di Pasquale, entrambi operatori del Centro di Riabilitazione andriese, si è sviluppato in nove incontri pomeri­diani di formazione pratica, di quattro ore ciascuno, tenuti dal Responsabile Istruttori di Pizza News School Lui­gi Ricchezza, dall’Istruttore Pizzaiolo Luciano Marrone, dal pizzaiolo Ric­cardo Sinesi e dallo Chef Antonio Gre­co, entrambi dalla Pizzeria “Pulcinel­la” di Trani. Personale di assistenza è stato altresì fornito dalla medesima pizzeria tranese, oltre che dal Centro di Riabilitazione e da varie associazio­ni del territorio.
“Un percorso preliminare - ci spie­ga Luigi Pizzolorusso - ci ha permes­so di verificare le loro capacità. Alcu­ni hanno imparato a cucinare, altri hanno imparato più specificatamente ad occuparsi del servizio ai tavoli. Le prospettive future per molti di loro sono legate ad un progetto ben più ampio che ha a che fare con la realiz­zazione di un Ristorante Sociale nel quale persone normodotate affianche­rebbero persone diversamente abili. Il progetto, però, è ancora allo stato em­brionale e chissà che nell’immediato non ci siano sviluppi interessanti”.
All’evento conclusivo, tenutosi nella giornata del 15 dicembre pres­so la mensa del Centro “A. Quarto di Palo”, allestita a Pizzeria Doc per l’occasione, hanno preso parte i primi cittadini delle città di Andria, Barletta, Trani e Corato, i parenti e gli amici dei novelli pizzaioli.
Ai tavoli sono state servite golo­se pizze fumanti appena sfornate. La “clientela”, commossa, ha apprezzato e applaudito alla buona riuscita della serata e dell’intero corso.
Padre Nicola Rocca, Rettore del Centro riabilitativo, ha fatto gli onori di casa salutando i presenti e, tra lunghi applausi e qualche lacrima di com­mozione, si è dato inizio al banchetto alla fine di un percorso che resterà nel cuore di chi ha partecipato ed anche di chi ne ha soltanto sentito parlare.
“È stata una bellissima esperienza vedere questi ragazzi all’opera. Han­no sorpreso anche noi, che lavoriamo con loro. Le potenzialità di ciascuno hanno superato le nostre stesse aspet­tative. Dieci ragazzi down, alcuni dell’Istituto, altri del territorio, pro­tagonisti in cucina, ma anche in sala; hanno preparato pizze e cucinato al­tre pietanze, dagli antipasti ai dolci e li hanno portati in tavola ad ospiti che considerano molto importanti per la loro crescita: i propri familiari, anche loro meravigliati e contenti nel vede­re e scoprire che questi ragazzi sono realmente capaci di fare parecchie cose. E questa è per noi una grande soddisfazione”, ha commentato Padre Nicola.
“La risposta dei ragazzi è stata ec­cezionale - ha aggiunto Pizzolorusso - già dal quarto giorno del corso, sa­pevano preparare una pizza. Hanno realizzato anche degli arancini di riso, vari altri cibi, involtini di melanzane, dolci di pasta frolla.
Si spera, adesso, possa aprirsi un mondo migliore per i 10 “neo-diplo­mati”, un mondo dove “l’integrazio­ne nel contesto lavorativo” possa rap­presentare il giusto coronamento di un sogno per i ragazzi in primis, e per le loro famiglie, validi supporters di questi giovani davvero speciali.

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 Di Maximilian Bevilacqua

Venerdì, 27 Febbraio 2015

Si terrà , sabato 7 marzo, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, un seminario sul tema: "La riabilitazione funzionale tra sanità ed assistenza".

Qui di seguito il programma dettagliato.

Per maggiori info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Seminario

Andria, 7 marzo 2015

Ore 14.00 - 16.00

Relatore: Avv. Carmine Pantaleo

LA RIABILITAZIONE FUNZIONALE TRA SANITA' ED ASSISTENZA

A  Normativa sulla integrazione socio-sanitaria

A1 - assetto originario ( L. n. 6972/1890 );

A2  sanità  ed assistenza nella Costituzione Italiana (art. 38 e 117 );

A3 “ il processo di integrazione tra sanità ed assistenza ( l. n. 833/78, n. 730/83 e D.lgs. 502/92 );

B La riabilitazione funzionale ex art. 26 della l. 833/78

 B1 - attività  sanitaria ed attività  socio-sanitaria ( DPCM 14-2-2001 e LEA );

B2 - criteri distintivi : setting assistenziali, requisiti di accreditamento e requisiti di appropriatezza (DGR : 1403/14, 2067/13, 1195/13 );

C  Regione Puglia : nuovo disegno organico sulla attività sanitaria delle strutture extraospedaliere (le diverse tipologie di presidi territoriali previsti dallaa  DGR 2809/14 );

C1 patologie;

C2 requisiti di accesso ed eleggibilità ;

C3  durata e qualità  del trattamento;

C4 organizzazione sanitaria;

C5 aspetti clinici.

FINALITA' DEL CORSO

I punti A e B sono finalizzati a fa comprendere come si è sviluppato nel corso degli anni il rapporto tra sanità  ed assistenza nei confronti dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. La piena consapevolezza dello sviluppo del processo di integrazione socio-sanitaria consente di inquadrare in maniera compiuta la evoluzione dell'attivitàdella riabilitazione funzionale ex art. 26 della L. 833/78 ed il suo punto di arrivo nella recente legislazione della Regione Puglia. Il punto C del corso si concentrerà su un approfondito esame dell'attività prettamente sanitaria delle strutture extraospedaliere che esercitano l'attività  di riabilitazione funzionale con particolare riferimento al disegno complessivo disegnato dalla DGR n. 2809/14. 

Giovedì, 02 Aprile 2015

Il Rettore, i Padri Trinitari, i ragazzi e gli operatori tutti

del Centro di Riabilitazione A. Quarto di Palo

Vi Augurano una Santa Pasqua


colomba pasquale"Questo è il giorno che ha fatto il Signore:

Rallegriamoci ed esultiamo!"

                                (Salmo 118,24)