Trinità e liberazione parla di noi...
È durato quasi due settimane, dal 1 al 12 dicembre 2014, il corso di formazione gratuito alla professione di pizzaiolo per ragazzi ultradiciottenni con la sindrome di Down, promosso all’interno delle attività del Centro di Riabilitazione “A. Quarto di Palo” dei Padri Trinitari di Andria. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Luigi Ricchezza di Pizza News School, Luigi Pizzolorusso e Sabino Di Pasquale, entrambi operatori del Centro di Riabilitazione andriese, si è sviluppato in nove incontri pomeridiani di formazione pratica, di quattro ore ciascuno, tenuti dal Responsabile Istruttori di Pizza News School Luigi Ricchezza, dall’Istruttore Pizzaiolo Luciano Marrone, dal pizzaiolo Riccardo Sinesi e dallo Chef Antonio Greco, entrambi dalla Pizzeria “Pulcinella” di Trani. Personale di assistenza è stato altresì fornito dalla medesima pizzeria tranese, oltre che dal Centro di Riabilitazione e da varie associazioni del territorio.
“Un percorso preliminare - ci spiega Luigi Pizzolorusso - ci ha permesso di verificare le loro capacità. Alcuni hanno imparato a cucinare, altri hanno imparato più specificatamente ad occuparsi del servizio ai tavoli. Le prospettive future per molti di loro sono legate ad un progetto ben più ampio che ha a che fare con la realizzazione di un Ristorante Sociale nel quale persone normodotate affiancherebbero persone diversamente abili. Il progetto, però, è ancora allo stato embrionale e chissà che nell’immediato non ci siano sviluppi interessanti”.
All’evento conclusivo, tenutosi nella giornata del 15 dicembre presso la mensa del Centro “A. Quarto di Palo”, allestita a Pizzeria Doc per l’occasione, hanno preso parte i primi cittadini delle città di Andria, Barletta, Trani e Corato, i parenti e gli amici dei novelli pizzaioli.
Ai tavoli sono state servite golose pizze fumanti appena sfornate. La “clientela”, commossa, ha apprezzato e applaudito alla buona riuscita della serata e dell’intero corso.
Padre Nicola Rocca, Rettore del Centro riabilitativo, ha fatto gli onori di casa salutando i presenti e, tra lunghi applausi e qualche lacrima di commozione, si è dato inizio al banchetto alla fine di un percorso che resterà nel cuore di chi ha partecipato ed anche di chi ne ha soltanto sentito parlare.
“È stata una bellissima esperienza vedere questi ragazzi all’opera. Hanno sorpreso anche noi, che lavoriamo con loro. Le potenzialità di ciascuno hanno superato le nostre stesse aspettative. Dieci ragazzi down, alcuni dell’Istituto, altri del territorio, protagonisti in cucina, ma anche in sala; hanno preparato pizze e cucinato altre pietanze, dagli antipasti ai dolci e li hanno portati in tavola ad ospiti che considerano molto importanti per la loro crescita: i propri familiari, anche loro meravigliati e contenti nel vedere e scoprire che questi ragazzi sono realmente capaci di fare parecchie cose. E questa è per noi una grande soddisfazione”, ha commentato Padre Nicola.
“La risposta dei ragazzi è stata eccezionale - ha aggiunto Pizzolorusso - già dal quarto giorno del corso, sapevano preparare una pizza. Hanno realizzato anche degli arancini di riso, vari altri cibi, involtini di melanzane, dolci di pasta frolla.
Si spera, adesso, possa aprirsi un mondo migliore per i 10 “neo-diplomati”, un mondo dove “l’integrazione nel contesto lavorativo” possa rappresentare il giusto coronamento di un sogno per i ragazzi in primis, e per le loro famiglie, validi supporters di questi giovani davvero speciali.
Di Maximilian Bevilacqua