Trinità e liberazione parla di noi...
Giovedì 11 febbraio 2016, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II, che scelse come data per questa ricorrenza il giorno dedicato alla Beata Vergine Maria di Lourdes, è stata celebrata, presso la cappella “Santa Gemma Galgani” del Centro di Riabilitazione “A. Quarto di Palo” dei Padri Trinitari di Andria, una Santa Messa, presieduta dal Rettore Padre Nicola Rocca e concelebrata da Padre Pasquale Pizzuti e da Padre Antonio Phong.
La celebrazione eucaristica ha visto la partecipazione intensa e sentita degli operatori del Centro, dei ragazzi e dei loro familiari. Un momento di preghiera, di riflessione e di invito a vivere con fede la malattia, richiamando gli operatori sanitari e i familiari dei malati a dedicarsi con pienezza al servizio dell’assistenza. Il servizio in favore dei più bisognosi, talvolta, “può risultare faticoso, pesante, ma siamo certi che il Signore non mancherà di trasformare il nostro sforzo umano in qualcosa di divino. Anche noi possiamo essere mani, braccia, cuori che aiutano Dio a compiere i suoi prodigi, spesso nascosti”, - ha affermato Papa Francesco nel messaggio diffuso in occasione del Giornata Mondiale del Malato 2016 - augurando a tutti coloro che sono al servizio dei malati e dei sofferenti, di essere animati dallo spirito di Maria, affidandosi completamente, come Lei, alla misericordia del Maestro.
Durante la celebrazione è stata benedetta una statua della Beata Vergine Maria di Lourdes, in memoria di una operatrice in pensione del Centro, Grazia Pellecchia, venuta a mancare nel mese di dicembre scorso, che ha dedicato tutta la sua vita a servizio dei ragazzi dell’Istituto, con lo stesso amore tenero che solo una madre sa donare.
“Questa statua - ha affermato Padre Nicola Rocca nel corso dell’omelia - verrà collocata all’interno del seminternato, perché ogni operatore ed ogni ragazzo, rivolgendo il proprio sguardo a Maria, possa affidarsi a Lei ed al suo amore materno e concreto”. La celebrazione si è conclusa con la commozione di tutti i presenti, che innalzando verso il cielo un lumino alle note dell’Ave Maria di Lourdes e nel mentre la Vergine Maria veniva trasportata in processione a spalle di quattro operatori, hanno presentano a Lei le proprie gioie, i propri dolori e soprattutto le proprie speranze. Da questo importante momento di preghiera e di raccoglimento, l’impegno a festeggiare ogni anno la Giornata Mondiale del Malato.
di Maximilian Bevilacqua